Il diavolo? Penso sia relativo. Se io stessi cercando di aiutare mentre tu di affogare le persone, io per te sarei il diavolo, e cercheresti di distruggermi "A fin di bene", per la tua causa. O viceversa. Ciao.
Quando si passa ll'onnipotenza non si possiede piu' il rispetto per nulla il diavolo vince senza spargere sangue sangue ,ma coloro che avendo avuto possibilita' sono scesi nella casa del diavolo sanno come difendersi da esso,scritto piaciuto.
un colloquio impressionantemente facile e questo è dono di natura. La parte che peferisco: la descrizione dell'odiosa signora. n gran saluto mentre la neve si scioglie
Caro Fabio, tu la vedi altissima io la interpreto piccoletta, una nana nera e malvagia!
Zacchete!
Jul
E' una brava persona, gentile educata e che sa ascoltare. Non come tanti buzzurri uomini sulla terra. Ciao. Giorgio
io, caro Fabio l'ho guardata dritto negli occhi,
ma subito all'istante ho perso conoscenza,
la voce di mia figlia mi ha toccato il cuore,
mi ha detto che non voleva rimanere orfana,
che aveva bisogno di me nella vita.
ecco perchè ho abbracciato la croce
e sono andata avanti come un automa
per trent'anni.ora sono di nuovo felice,
ma un pezzo del mio cuore se l'è portato via
quella Signora elegante nel suo mantello nero
con la falce sulle spalle.scusami di essermi prolungata, ma tu risvegli sempre in me ricordi
che sono custoditi in fondo al cuore.
tvb.Marì
Non provo alcun odio per quella signora, se esiste non ci possiamo fare nulla. Però è una crudeltà per chi resta.
Grazie del passaggio
Fabio
Hai ragione anche tu se la vedi così.... Chissà perchè mi fai venire in mente l'uomo sulla bicicletta... chissà perchè?
Fabio
Giorgio Beh qui ha ascoltato. Nella realtà non so se sia così gentile..
Ciao
Fabio
Eh si, a te ha portato via un pezzo di cuore.
Trent'anni son tanti e tanti...
Marygiò soltanto una persona come te ha potuto superare queste cose tremende
Abbraccio
Fabio
Questa tua poesia,caro Fabio,mi ha letteralmente provocato brividi di commozione.Tutti noi prima o poi abbiamo subito il doloroso momento del distacco.In questa tua poesia però vince la vita.Personalmente però non è che la morte mi spaventi tantissimo,più che altro temo per le persone che amo e mi auguro che succeda prima a me.In fondo si nasce,si vive,si muore,ecco il ciclo del nostro passaggio su questa terra.La vera vita arriverà dopo....se ci crediamo.Toccanti le tue poesie.Un abbraccio.T.
Grazie per il tuo graditissimo e prezioso commento. Cara Teresa anche io la penso esattamente come te, puntini compresi...
Abbraccione
Fabio