PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/06/2003
scalda il sangue
l'iride verde
e fragile tuo occhio
mentre sorpreso
tra lastre di fili di cotone
tesso il melograno
e chicci di uva rinfrescano la mente
brace di noi
in scoppiettando zocca
meriti di più
e volgo il mio volare
in spazi liberi di me
per noi
infiniti pensieri di ultimi tiranni
con peso
ed armatura
poggio le mie vesti
nudo
colpiscimi
nessuno
saprà mai
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