PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2003
Lento trascorrer
di vita in passerella,
panni sgualciti
su vecchi manichini,
vestigia d'un passato
immerso nel grigiore
su cui ha stratificato
la polvere del tempo.

Immobile presente
grigio cangiante argento,
immagine statuaria
di fiacca miastenia
cui solo movimento
è rigirarsi indietro.
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Sono daccordo con te, Gaetano. Non vi è niente di più doloroso che restare incatenati al tempo sia esso passato o futuro. Dici che certe persone hanno tale atteggiamento scritto nel DNA ? ;-))
Andrea.

P.S. E' stato un gran piacere...

il 28/04/2003 alle 12:06

Una buona poesia davvero Gaetano, che non vedo riferita alla tua persona. Hai saputo cogliere l'essenza della mente nostalgica rivolta dolentemente al passato.
Un carissimo saluto.
Max

il 28/04/2003 alle 12:28

Un ben articolato modo di esprimere la volontà (o nolontà...) di non sapersi liberare del passato.
Una caratteristica ontologica dell'uomo, secondo me.
Quindi più che di bilogo DNA, secondo me hai ben inquadrato il problema dal titolo...
Un caro saluto
Er

il 28/04/2003 alle 13:23

Anche per me è stato un piacere conoscerti e dare un volto all'idea che scaturisce dai tuoi versi.

Nel DNA? credo di si, visto che questi versi esprimono un atteggiamento verso l'età avanzata che non è solo mio, ma era già in mio padre ed ora intravedo in uno dei miei figli.
Può essere bastevole per una regola generale? In molte scienze è così.
Ciao
Gaetano

il 28/04/2003 alle 14:38

Caro Max, forse ti deluderò, ma i versi sono proprio riferiti a me stesso: quando l'età ci spinge dal grigio al bianco si può avere timore di guardare avanti, si perdono alcune spinte credendo di apparire ridicoli, e allora ci si immobilizza nello sguardo all'indietro, nel ricordo nostalgico del passato.
Questo almeno è il mio pensiero, il mio atteggiamento nei confronti della vecchiaia: talvolta, fortunatamente, riesco a dissimularlo.
Grazie per la visita, ci sentiamo presto.
Gaetano

il 28/04/2003 alle 14:46

Grazie per la visita caro Er.
Il riferimento al DNA di Andrea scaturisce da alcune considerazioni fatte sabato nel corso della cena a Genova.
Come dicevo a Max più su, è effettivamente il non volersi liberare del passato ed anzi riguardarlo con nostalgia quando l'età avanza e il grigio dei nostri capelli cambia in bianco argenteo, quando perdiamo certe spinte giovanili per il timore di apparire ridicoli.
Un caro saluto anche a te
Gaetano

il 28/04/2003 alle 14:54

bel movimento con andante..lento..bravissimo Lupo..Un beso..Luna

il 28/04/2003 alle 18:29

E anch'io sono "nostalgicamente" contento di riaverti tra i miei commenti.
Gaetano

il 28/04/2003 alle 19:29

Leggo in questa tua, una nostalgia forse un po' troppo rimarcata del tempo passato e un quasi timore di affrontare il presente...pensando al futuro..
Mi spiace ( se ho interpretato giusto) che tu lo percepisca così perché rischi di allontanare la "sensazione" della tranquillità...
Ciao Gaetano,
un abbraccio
marcella

il 28/04/2003 alle 22:08

Grazie Ily, di tutto; ma non credo di essere così unico se non per quel po' di individualità che ciascuno di noi ha. In fondo, l'umanità è colma di belle persone ma purtroppo risaltano solo quelle negative.
Ciao
Gaetano

il 29/04/2003 alle 07:25

Grazie Ale, ma più passa il tempo e più il rapporto futuro/passato si fa infinitesimamente piccolo: nonostante l'apparenza dei giorni scorsi, ora la vedo così ma passerà.
Un bacione anche a te e Andrea.
Gaetano

il 29/04/2003 alle 07:30

Come sempre, hai interpretato perfettamente il mio pensiero.
L'unica considerazione consolatrice è che il mio "vivere" - e forse questo vale per molti umani - ha un andamento sinusoidale con frequenza e lunghezza d'onda irregolari: ora è nella fase negativa, ma risalirà, come è già avvenuto altre volte.
Grazie per il caldo commento, un abbraccio.
Gaetano

il 29/04/2003 alle 07:37