Vicininanza e lontananza: un contrasto che può essere molto doloroso e nel tuo caso mi sembra lo sia molto. Il tempo che scorre lento è graffiante: questa è l'immagine che mi è rimasta più impressa di questa tua poesia. Per il lavoro che faccio, molte volte mi è capitato di cenare da solo al ristorante. Non fa bene all'anima...Molto bella, Ernesto.
Un caro abbraccio
Andrea.
io non ho parole per commentare
questo splendore..
ti dico soltanto che mi arriva
direttamente nell'anima
e ti vedo dolcissimamente mentre
ne fai una poesia...un abbraccio forte
e..mille stelle per te..
Se mai un giorno potrai scrivere bellezze di poesie come tu sai scrivere, per esaltare la gioia di vivere, percependola in modo generoso, osservando anche la sofferenza comune della condizione umana , senza considerare che questa ti appartenga in assoluto,
allora avrai capito la vera condizione dell'essere e pure quella persona che tanto hai egoisticamente "amato" e che , per rispetto della tua persona ha preferito allontanarsi piuttosto di rassegnarsi a fingere donando ciò che non aveva più da dare.
Non continuare a perdere tempo, Ernesto, questo non lo troverai più e sentirai il peso infinito di giorni inutili...Noi siamo solo attimi del creato...e se non li sappiamo cogliere...annientiamo costantemente il nostro vivere !!
Non continuare a dirmi che questo è il tuo destino, sono cazzate che tu poni come giustificazione davanti agli altri, e gli altri ascoltano...concludono e se ne vanno...e tu, resti costantemente con il tuo mal di vivere e quel senso costante di vuoto e inutilità.....
Un abbraccio
marcella
Un uomo che sa scrivere versi, e di bellissimo fascino, intensità, sostanza, come questi, deve saper scegliere la sponda del sogno di vita, caro Ernesto. Dai! un piccolo salto oltre lo stretto confine...e poi guardati intorno nella nuova luce...che io so tu sai apprezzare, amico mio!
Un forte abbraccio.
Max
Non c'è che dire Nemo...!!
tremendamente bella ed assassina!
Di coltelli e cuori trafitti..oggi nel sito ne girano parecchi!!..saranno le combinazioni planetarie.. :-)
un bacio!
preferisco decisamente questa all'haiku precedente... sa di emozioni vissute, forse troppo...
ciao
marzia
Poche parole non possono bastare per questa bellissima poesia: forse non basterebbero nemmeno giorni e giorni a parlare.
Siamo troppo lontani (fisicamente) e in più, quando parlo di cose vitali, sono come una vecchia locomotiva e tu non sopporti il fumo!
Comprendo e cerco di condividere il tuo mal-essere.
Un abbraccio
Gaetano
in mezzo alla gente i ricordi diventano pungenti
tra le quattro mura di casa ritrovano la loro giusta collocazione riassopendosi e quasi quasi addolcendosi
bacioni MG
Caro Andrea io ormai vivo da solo da due anni e anche per motivi di salute (la mia assenza dal sito di oggi) è problema da affrontare e superare da solo. A volte strani pensieri si affacciano alla mente e solo la grande forza del nostro spirito ce li fa superare.
Anche se la chiusa è frutto di un sogno, di una chimera...almeno son sopravvissuto.
Un caro saluto
Er
Grazie per la visita e il commento.
L'idea per la poesia è nata lì.
Una galassai per te
Er
Che dire?
Hai ragione su tutti i fronti.
E sapessi quel che mi è accaduto oggi...
E' vero; forse sguazzo nella solitudine e ne do una configurazione ontoesistenziale anomala col flusso delle altre esistenze e nei confronti di chi amo.
Forse lo stupido orgoglio umano di stampo prometeico...
Per ora colgo solo questo. Mi auguro un domani di saggiare la bellezza della vita.
Resta il problema che il mio vissuto fa da filtro e vedo in una ottica del dolore e della sofferenza lato sensu.
E nella asenza di amore verso di me.
Ma tanto mi sta dando la vita. E questo narro.
Un abbraccio
Ernesto
Che strana la vita, Max! Questa è la poesia alla quale non solo tengo di più oggi, ma che è nata da una crisi e da un forte momento di dolore. Eppure l'altra che ho scritto in tre, dico tre minuti è prevalsa!
Il salto non lo avevo ipotizzato...
Scherzo!
Ma la cattiveria che mi circonda è tanta e, francamente, non so usare il machete..
E mi ritrovo come ogni sera a confrontarmi con lo schermo e con i cari amici come te che mettono a nudo i miei difetti...
Quello che nella vita avverto come carenza è quell'aspetto della consolatio afflictorum della Maria dei Cattolici che dovrebbe trovarsi in un animo umano e muliebre.
Forse per me esiste solo nell'Empireo... e non dei Poeti o Vati...
Un abbraccio anche a te e un grazie
Er
O dipende se uno va a mangiare carne...
Ti ringrazio ac e ti ricambio un bacio
Er
Ti ringrazio per il commento e il sorriso è "virtuale", oltre il monitor!
Un momento di riflessione e di dolore, mutata nella gioia di un futuro al quale non credo neanche io, ma che mi tiene in vita.
Alemo lo Stato sarà contento per le tasse che pago. E' l'unico a gioire della mia esistenza!
Bacio
Er
L'haiku è statop un momento di svago dopo la stesura e l'invio di questa poesia.
Pednsa che strano! Non ci tenevo proprio anche per il soggetto...
Ma forse è più facile far ridere che far partecipare a un dolore dell'animo.
Grazie, Marzia e un abbraccio
Er
Hai come sempre colto nel segno.
Forse davanti aun bel cognac tollererei il fumo...
Poesia nata sul tavolo di un ristorante, giocherellando (anche s enon è molto educato...) con un coltello e un pensiero passato come un fulmine.
Il tuono, in lontananza, mi ha destato e ho scritto.
Un abbraccio.
Er
Sempre che la casa sia in senso tradizionale...
La dimora per la notte è, invece, un gran tormento.
Pensa, MG, stamani ho risposto ai tuoi commenti di ieri sera. Ho dormito due ore, ora sono a 500 kilometri da casa e ho avuto uno shock pazzesco.
Un bacione
Er
...frasi fulminee, senzazioni...
non ho la capacità di commentare
ma leggo e si crea nella mia mente l'immagine viva e forte di quei momenti
grazie
Ti ringrazio innanzitutto per la visita e il commento.
Se è riuscita nell'intento, vuol dire che ho saputo esprimere le mie sensazioni in modi semplice e diretto.
Un momento, a volte, come un sogno, dura pochissimo e si possono poi passare ore a rifletterci su.
N.
certo, è difficile oggi farti sorridere, ironizzare come facciamo di solito.
Bella Er, si sente così come l'hai sentita tu, vera, profonda, dolorosa.
questa poesia è poesia
ma a me dispiace sentirti così
ti bacio
per quel che può servire
Kat
Grazie kat sia della visita che del commento che del bacio.
Gira così.
Comunque passa; tutto passa (scorre) e tutto ritorna. Non conviene prendersela troppo.
Un bacio anche a te
Er
Già. Diceva Pitagora (me lo hai fatto venire in mente tu col tuo commento) che nessun gran male colpisce il saggio (il sapiens).
Delle due...tutte e due: non sono un sapiens perchè soffro e perchè non so superare il dolore, la inerziale sofferenza che porta a riflettere su gesti e atti a ben vedere semplicemente inutili.
Chi resta ha sempre ragione, infatti.
Solo il martirio (ma non sarebbe il mio caso se non nella classica accezione terminologica...), come atto "eroico" è conforme a un gran piano superiore.
La vita è fuori e dentro la trattoria, cara Tina e i momenti sono felici o no a seconda di come li si vive.
Un grande abbraccio e un grazie.
Er
prese di coscienza sufficienti ad uccidere
sorrido amaro, per scena vissuta
trasposizione densa e veritiera
tristemente efficace e viva
rst
... d'un amore andato, mia cara e che non torna più.
Come la gioia di esistere o la blasfema vita di un essere comune.
Un abbraccio forte
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