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Pubblicata il 14/01/2023
vecchie gelide mura
della casa dei giorni e delle notti,
nemmeno un po’ di solo per scaldarvi,
come la vita mia.
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ecco, invano mi aggrappo
a un raggio di sole alla finestra
per scaldare il mio cuore e inutilmente
io domando all’’uccello del mattino
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cos’è la fede che sommuove i monti
e perché il mio cuore è sempre freddo,
come la fredda luna di dicembre.
che hai da dirmi tu, dolce usignolo?
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la mia anima guarda
attraverso gli scuri dei miei occhi,
chiusa nella prigione del mio corpo,
lei che da anni ha smesso di sognare,
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lei che invoca il suo Dio
affinché apra il mare con il suo alito,
questo mare di lacrime ove volgo
alla deriva in cerca di un approdo.
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ore 9,47
sabato 14 gennaio 2023
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