PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/01/2023
Occhi
che altri occhi cercano
mani
protese
a colmare la distanza

fragili ponti
sospesi
sulla vacuità
di infiniti
ripetuti gesti

a sfidare la protervia
a riscattare
generazioni
di incorreggibili narcisisti

oltre
dottrinarie imposizioni
oltre
comandamenti
dall’uomo per l’uomo
creati

per la sola
gioia
di esserci

.................................................

ci sono persone irretite dalla propria ombra (ognuno di noi lo è in una certa misura) e ce ne sono altre che sanno andare "oltre". Oltre se stesse, oltre la propria arrogante stupidita che costantemente dilapida quella gioia essenziale di vivere che mai dovrebbe mancare e sanno spingersi persino, oltre la morsa del dovere morale, oltre il pungolo dei comandamenti e la stessa brama di ricompensa. Ma è facile per loro, giacché dal porgere costantemente la propria mano, dal contemplare empaticamente gli occhi di coloro che soffrono come per miracolo traggono ogni senso, ogni energia, ogni possibile felicità. E non è certo la fortuna, il caso o l'ossequioso rispetto di un ideale a rendere possibile tutto ciò, bensì l'aver posto il piede sull'ultimo gradino di una scala impervia e lunghissima che affonda le sua base nella più oscura Notte dei Tempi; è l'anima che riemerge dal suo lungo confinamento e tra le sue "mani" finalmente stringe le redini del corpo, delle emozioni e della mente.
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Questa Poesia...è oltre. Un abbraccio Miraer

il 05/01/2023 alle 09:07

La discriminante è sempre e solo l'anima. Non si può pretendere dai "bambini" un comportamento "adulto" e noi siamo ancora tali, guidati dalla personalità di superfice con qualche sprazzo animico. Grazie Lucy. Un abbraccio.

il 05/01/2023 alle 12:33