L’ombra
delle foglie sulle foglie
mi cattura
e
al vento
come foglia
m’abbandono
nella linfa
che
la vita mi dona
le infinite stagioni della Terra
senza sosta
si rincorrono
rimescolando
nelle
gigantesche profondità del mio essere
ciò che è morto
e ciò che
ancora
attende di nascere
verso l'Oltre
senza requie
mi sospingono
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immedesimarsi con una foglia che oscilla dolcemente al vento e sentire grazie a questo strano "movimento" interiore, l’immensità che attraverso anni senza fine scorre nelle "vene" di ogni essere, compreso l’Uomo. La Natura, ci può aiutare a ritrovare, al di sotto del "patetico" omino di superfice, la stupefacente consapevolezza, di essere uniti al tutto, incessantemente e indissolubilmente.