Di
un’incorporea Bellezza
l’eterno linguaggio
ancora
comprendevo
senza timore
ciò
che in quell’istante fatidico
divenne
io
nel Fiume del Tempo
ancora una volta
trepidante
si tuffò
dolce
e vigoroso
era il suo fluire
che
di infinite
indistinguibili
lacrime d’Amore
il sapore
aveva
..............................
immergersi ripetutamente nel Fiume del Tempo e poi uscirne, portando con se l’essenza indistruttibile d’ogni esperienza, dalle più terribili alle più dolci e profonde. Forse è questo il senso più autentico di ciò che chiamiamo nascita e morte, che altro non definiscono se non l’ingresso e l’uscita dallo Spazio Tempo, perché la Vita è ininterrotta e comprende tutto ciò che "precede" il Tempo e lo "segue". Scavando nei recessi più intimi della mia memoria, una sensazione mi sovviene, che solo alle lacrime d’amore potrei paragonare.
- Attualmente 4.66667/5 meriti.
4,7/5 meriti (3 voti)