Anche tu un estimatore di Vincent, il folle de girasoli taglienti.
Ciao Vincenzo, non si può non sentire dietro personalità come la sua il tentativo dell'anima di scardinare le porte della percezione, di travalicare i limiti che fin dalla nascita ci vengono imposti. Anelito che non tiene in considerazione la "salute" fisica e mentale del suo strumento, spingendolo quasi fin al limite di rottura. Mi hai fatto venire in mente questa poesia di qualche tempo fa, dicendomi di aver scelto il tuo pseudonimo, per la tua ammirazione di questo vero, grande artista.
Che bella. Una profonda e veritiera analisi in versi poetici. Quelle infinite mutazioni in un tempo troppo breve e quella sensazione di lavorìo interiore che davvero lacera ma nel contempo è linfa di cui non si riuscirà mai a condividerne, nella sua intierezza, la potenza.
Grazie Acquarius, gli artisti sicuramente più di altri, hanno la possibilità di avvicinarsi all'essenza delle cose, sfiorarne la dirompente bellezza. Un saluto.
Anime di Artisti in sintonia... oltre il tempo... Mi piacciono le tue poesie.
Grazie dell'apprezzamento Clio, la funzione dell'arte dovrebbe essere proprio questa, gettare un ponte tra le dimensioni dell'esistenza e tra le innumerevoli famiglie di esseri alle quali ognuno di noi appartiene.