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Utente eliminato
Pubblicata il 16/08/2022
Interferenze (scritta a quattro mani con il mio demone)

La mia bicicletta l’aveva sempre saputo, era stata lei a portarmici. Alla fine della strada si apriva la natura selvaggia.
Come un estuario al confine con il mare, era lì, esisteva ancora.
La civiltà l’aveva risparmiata o lei, così impervia e minacciosa, l’aveva relegata tracciando un confine impenetrabile.

Attirata da resine e cortecce odorose bruciate dal tramonto che filtrava,
i ricordi avanzarono ad intermittenza.
Avevo aderito al “clan delle zampe bianche” e l’antica memoria era tornata.

Il ricongiungimento con la realtà fu come una folgorazione…

Adesso capisco questa voglia di pisciare alzando la gamba.
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Non so perché mi ricorda "Donnie Darko", un film molto interessante.

il 16/08/2022 alle 18:38

...questa volta, cara Dissi, nonostante la buona volontà questa "Interferenze" è un po'...ermetica...per quanto riguarda la "stupenda chiusa" si tratta di un cane maschio? se la risposta fosse positiva ti potrei spiegare perché alzano la gamba durante la bisogna...ciao!!!!!!!!!!!!!!

il 16/08/2022 alle 18:50

E' un film che parla di dimensioni parallele, e di cose strane sullo spazio-tempo. Veramente un film alternativo.

il 16/08/2022 alle 18:54

Si, bello come chiudi ma come inizi mi piace ancora di più.

il 16/08/2022 alle 19:07