Onda d’Oceano
crespa impetuosa
contro gli scogli frantumo la mia rabbia
schiuma di Mare
al risaccar dell’onde
disperdo polvere degli anni miei più belli
e in braccio al Cielo
in indomito tumulto
affido note di celeste melodia.

Quasi baciata
dal chiasso del Silenzio
fili di seta
per legare i sogni a pelle
distillo il rosso che mi scorre nelle vene
ebbra d’Amore
ed ubriaca di Poesia
sorseggio il calice mutato dei miei giorni
e levo il canto della Forza della Vita.

Petali d’Anima
di lacrime ho bagagli
che ingoio indomita
e incedo
e rido al Vento
si leva altissimo
il mio grido fende il Cielo
soffio divino nella notte
eco di Luna
consuma avido il fuoco delle Stelle.

Ascende l’ego innamorato
alla sua Stella
trame preziose
lo rivestono di sogno
sopiti palpiti abbraccia dolce Luna
afferro l’attimo sottile d’Infinito
e mentre anelito di Vita angoscia spegne
di sussurrate grida al disincanto...

L'Anima canta...mentre la Notte tace.