Una legge della poesia dice:
“ Ne quid nimis ”
< niente più del necessario >.
tutto quello che si può eliminare
senza che la sostanza ne risenta,
è contrario all’esistenza della stessa.
l’oggetto della poesia non è riprodurre realtà,
ma creare una leale realtà della stessa intensità.
quindi la poesia non riproduce ciò che è visibile,
ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
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