PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/03/2022
portava un cappellino rosso
un orsacchiotto tra le mani
e non ne ho mai saputo il nome

arrivava con la mamma
sorriso triste la chiamavo
rideva sopra gli occhi
le labbra screpolate
qualche mese tra Le spine
ti graffiano anche quelle

ad ogni angolo un barattolo
disinfettante profumato
in bella vista, bianco e rosso
lui non lo guardava più

tre riviste, seminuove
ignorate come l’ora
occhi paralleli
binari ad uno scambio
sopra il linoleum
più freddo di novembre

a destra la stanza dei giocattoli
qualche colore un arcobaleno
per riscaldare un po’
mentre aspettava sergio
che l’ accompagnava oltre la porta
con quel disegno strano

un vecchio, accanto a me
urlava sottovoce
l'ingiustizia è ortica
che ti punge e gonfia
rabbia da bere in un boccone
che t’aggroppa in gola,
un occhio al cappellino
l’altro a una bestemmia
tanto dio non può sentirlo

portava un cappellino rosso
l’orsacchiotto tra le mani
un seme sotto al sasso
che cercava un po’ di sole

e non ne ho mai saputo il senso
  • Attualmente 3.85714/5 meriti.
3,9/5 meriti (7 voti)

Troppo bella per passare inosservata.Bravo giggino.

il 27/04/2022 alle 09:46