Un po' di poesia, quella nuda
che non vesto, lascio cruda
un po' di quella nata dentro
sorta come sole nel mio centro
cresciuta però poi fiore storto
che avrebbe dovuto già esser morto
un po' di quella poesia sopravvissuta
non finita obliata o perduta
quella randagia vagabonda nel cuore
che urla senza strepiti e rumore
quella non integra del tutto
ma dal nucleo non distrutto
figlia di parole bruciate su carta d'anima scura
sorella minore di ogni dolore e ogni paura
quella poesia, mia, sia quel che sia.