Respiro forte i tuoi profumi, gusto ingorda i tuoi sapori... afferro il tuo ultimo raggio di sole ancora caldo e luminoso e lo sigillo nell’Anima...
sarà maglia quando il freddo dell'Inverno gelerà i sogni.
Primo sussurro d’Autunno,
disperde nel Vento i pensieri,
rubano il fiato alla vita confusi respiri,
s'adagiano tiepide nei ricordi
gialle dissolvenze d’Estate…
Cesto nutrito di pomi succosi
copioso dispensi profumi di bosco,
di Tele e di Carmi sei Musa diletta,
signore indiscusso di morte Nature,
fugace Chimera tra nebbie di ieri…
Caldi colori, manti pastello, l’uva rosseggia,
filigrane di luce rifletton l’ombre
sui grappoli che un dì saranno vino
e mentre, lenta, muore la carezza del Sole sugli ultimi fiori,
lacrima il Cielo…
Sibila il Vento,
sfoglia petali di rose
bramosi di colori ingordi di luce
e spegne il gemito dell’albero,
prossimo a lasciar l’amate foglie…
Breve e muto lor volo d'addio,
anomalo percorso senza briglie,
dimentiche del coro di gran chioma,
nell’ultimo amplesso col vento,
trafitte da un raggio di sole,
leggiadre librano a carezzare il suolo...
E morte farfalle… s’accartocciano sconfitte.
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