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Pubblicata il 05/09/2021
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nelle lune sfarinate di nessundove
- o di semmaiquando -

quel vivere ostinandosi in una mancanza
puntuale di parole
pretese
imprecisemancate

colando l’anima bucherellata
scoperchiare l’azzurro con gli occhi

rendersi conto di essere uno solo di quei puntolini
infissi con pazienza da Seurat ne “La grande Jatte”

tono su tono, onda su onda
mentre l’immarcescibile dei sogni
lontano, sempre più lontano sprofonda.

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com'è triste..non conosco Seurat ma il senso credo mi arrivi lo stesso, stanchezza, rassegnazione, senso di impotenza, mentre " l'immarcescibile dei sogni lontano, sempre più lontano, sprofonda"...ciao Luna

il 05/09/2021 alle 23:11

Ciao Art! Dopo aver navigato in paradiso per quasi un mese l'impatto con la realtà quotidiana fa di questi scherzi! Ma conoscendo il.mio carattere non durerà molto:-)Seurat fu un pittore francese dell'800 precursore del movimento definito "puntinista" cioè i colori vengono scomposti in minuscoli punti e " il pomeriggio a la Grande Jatte" è il suo capolavoro.Grazie del passaggio ti auguro una notte serena

il 06/09/2021 alle 00:01

In3s/ nel mio vocabolario non esiste la parola -accontentarsi- ma la vita ( o il Fato se vuoi )compone e scompone le trame a suo piacimento e non è detto che infondo risultino poi così malvagie

il 06/09/2021 alle 14:13

Rav/ merci bien pour "les autres " :-) bon apres midi

il 06/09/2021 alle 14:15