Epistola di Geronimo a(i/lle) Aut(ori/rici)

Gentili Aut(ori/rici) del Portale P.H.,
mi permetto di sottoporre alla Vostra magnanima attenzione la dolorosa vicenda di un mio vecchio amico, il Professor Gustavo Incorpo Dandolo, discendente da nobile famiglia veneziana, ma nato e cresciuto nella Capitale, Docente Universitario "a riposo" di Storia del Risotto alla Pescatora, Etimologia del Turpiloquio e Genesi della Gestualità Attinente.

Il mio dotto amico, suo malgrado, versa nella triste condizione di essere sottoposto ad un procedimento penale, che a breve entrerà nella fase dibattimentale, dovendo dar conto di imputazioni alquanto imbarazzanti, per quanto non comportino sanzioni particolarmente gravose, soprattutto per chi è incensurato, quale lui non è affatto, imputazioni intorno alle quali non mi soffermo, poiché egli stesso, chiarissimo Relatore, ne ha fornito ampia e lucida trattazione nell'epistola a me diretta, che non mancherò di allegarvi.

Il suddetto Professore si è a me rivolto, in nome della vecchia "amicizia", rammentando vagamente alcuni miserabili Studi di Giurisprudenza in giovinezza da me intrapresi ma non condotti a buon fine, avendo io sostenuto soltanto due Esami, Storia del Diritto Romano (materia di cui da sempre sono appassionato), superato con votazione 25/30 (sarebbe dovuto essere 22, ma l'Esaminatrice era l'amante di mio zio, quello bello), e Filosofia del Diritto (testo da me aborrito), in cui fui bocciato senza pietà. E' bene chiarire che in entrambi i casi mi ero presentato alla Sessione d'Esami unicamente perché pedinato da uno dei miei fratelli, sguinzagliato dalla nostra povera (in vari sensi) madre, e mi era stato possibile in quanto all'epoca non avevo ancora gettato il mio Libretto Universitario manomesso nel falò di una mondana, denunciandone poi mendacemente lo smarrimento all'Autorità di Pubblica Sicurezza.

Dopo quanto premesso comprenderete come io non sia in grado di alleviare in alcun modo la comprensibile ansia dello sciagurato amico, per cui mi e Vi domando se all'interno del Portale non vi sia qualche Avvocato, Magistrato, Giurista, Cancelliere o esperto ex detenuto che possa fornire con cognizione di causa un parere legale sull'accaduto, che fra breve Vi sarà illustrato. Vi garantisco che il Professore, nella mia Weltanschauung, è persona degnissima, come testimoniano il lignaggio e il doppio cognome, sebbene sia stato "sospeso" vita natural durante dall'Elettorato attivo e passivo, e gli sia stato revocato il Passaporto per lo stesso lasso di tempo. Da parte mia posso solo
complimentarmi con lui per la scelta di conferire il
Mandato ad un Legale dai tre nomi e tre cognomi, cosa che non mancherà di indurre in soggezione il
Magistrato Giudicante, presumo il Pretore, data la natura bagatellaria del reato ascrittogli.

Epistola del Professor Gustavo Incorpo Dandolo a Geronimo

Carissimo Geronimo, non puoi capire che serie di infelici circostanze mi abbia colpito, tale da condurmi prossimamente all'interno d'un Tribunale Penale in qualità di imputato, né lo stato ansioso che ciò reca. Tutto ti sarà acclarato dall'Epistola inviata oggi alla figlia del mio storico Legale, anch'ella Avvocato, giacché l'illustre genitore si trova malauguratamente impossibilitato ad assumere il mio patrocinio, in quanto sta egli stesso scontando l'Ergastolo dopo essere stato radiato dall'Albo Professionale.....