…sento avvicinarsi Melampo,
nebrofono accanto a Ladone
mentre allunga il muso
oribaso. Appare anche Tigri
digrignando le fauci
con Alce poco dietro
insieme a Labro.
veloce mi raggiunge
licisca con Ciprio suo fratello
e l'inseguitore Aello.

in pochi passi
hanno percorso
lo spazio tra noi
come se fossi stato fermo
incatenato aspettandoli.
come gli antichi miei compagni
guardando negli occhi
le fauci feline
che affondavano
nella carne già rossa.

uno squarcio - nel rosso
una vista angelica
di un legno pregiato
di un metallo smaltato
con gocce brillanti
come rubini nell'oro.
la donna con la ruota sulle spalle
è scesa dalle stelle
per rivolgermi parola
a me il cui sangue ovunque cola:

"Non guardare le tue ferite
presto saranno guarite.
guarda quella penna
e quella lingua pregna
di insulti e di offese
su quel seggio in alto.
ti cingeranno
come me quest'arco."