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Pubblicata il 11/03/2021
coccolando un cucciolo di cane carlino sopra un canapé color canarino comprato a Cantù da un commerciante cinese di Canton, mi cadde sulle mie calze di ciniglia un capello grosso come un crine di cavallo capitato tra capo e collo indossando un caldo colbacco regalatomi da un cosacco calmucco affetto da calvizie circoscritta del cuoio capelluto.
oh, cacchio, che coincidenza!
comunque, per calmarmi, mi feci una calda camomilla con aggiunta di curcuma e cumino, accesi un cd e ascoltando Cuccuruccuccu paloma, mi cimentai, a cantare anch'io a cappella la canzone, sorseggiando nel frattempo cinque calici di cabernet e cinque cicchetti di  cognac.
così, ciucco come una cicala in calore dopo un coitus interruptum, in pieno delirio alcolico, vidi un caimano con le ciaspole e un costumino di Coco Chanel che chattava con un cavalluccio Marino con delle cavigliere del Catakai alle zampe e che a sua volta cantava a squarciagola una canzone dei Cugini di campagna con un coro di cernie e calamari e una compilation di canti gregoriano in lingua caucasica colta...
oh cactus...!!
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Di solito non più di 10 minuti, mi vengono così.. Ciao.

il 11/03/2021 alle 10:21

ahahaha...ciucco come una cicala in calore, sei un naif, non c'è che dire

il 11/03/2021 alle 10:23