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Pubblicata il 18/02/2021
Il concetto di anima è una pura convenzione con cui la filosofia per più di duemila anni ha voluto giustificare una lacuna della conoscenza.

il problema fu aggirato abilmente da Platone attraverso l’introduzione dell’innatismo, proponendo idee che si possiedono naturalmente dalla nascita.

prescindendo dai dogmi delle religioni la conoscenza si è rivelata come la somma delle esperienze sensoriali che l’uomo memorizza nel corso della propria vita e nulla di più.

la conoscenza, in sintesi, corrisponde all’anima.

questo postulato dovrebbe far spostare la riflessione su un altro tipo di problema: corrisponde sempre alla verità ciò che è oggetto della conoscenza e che si acquisisce attraverso i sensi?

la verità può essere una sola e assoluta ma avere molteplici rappresentazioni nelle menti degli individui?

la caverna platonica in parte risponde a queste domande ma rivela semplici idee e non la verità.

l’azione liberatrice del filosofo e della filosofia dalla schiavitù dei cavernicoli non è mai avvenuta.

ogni forma di conoscenza ha generato tanto bene quanto male e nessuno schiavo permetterà ai filosofi, ormai quasi estinti, altre avventure al di fuori della caverna.

questo era solo il principio di ogni filosofia il cui destino avrà sviluppi patologici e condurrà alla crisi del pensiero.
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Hai espresso bene la tua idea, cui concordo molto poco, ma che ovviamente rispetto. In particolare non capisco come ci si possa riferire a Platone quando si parla, oggi, di conoscenza. E' indubbio che lui abbia scritto cose acute per la sua epoca, non certo per la nostra. Sarebbe un po' come contestare il rover su Marte o l'informatica perché non sono state previste da Aristotele. E poi sono secoli che i filosofi non fanno più "conoscenza" semmai disquisiscono sulle forme di questa. E spesso a capocchia, con notevoli eccezioni come il Popper o Russel.

il 18/02/2021 alle 18:51

Non mi convince il fatto che l'anima sia uguale a conoscenza, noi umani non possiamo essere assimilati ad un elaboratore dati.

il 19/02/2021 alle 09:26

Per quanto ricordo mi pare che Socrate abbia dato una risposta soddisfacente alla questione. Ciao.

il 19/02/2021 alle 16:50

@Eriot Il trio che io chiamo S.P.A. (Socrate, Platone, Aristotele) ha posto le basi della conoscenza e dell'etica, valide in eterno: essere, non essere, bene, male e così via. Nello specifico, ho preso come riferimento Platone per l'esempio della caverna. Ti ringrazio del commento e ti saluto.

il 19/02/2021 alle 17:58

@vincent corbo non ho scritto anima=conoscenza. Forse lo è in parte ma, anche io, non ne sono convinto. Ti saluto.

il 19/02/2021 alle 18:02

@mitri Socrate non ha mai dato risposte soddisfacenti. :-)

il 19/02/2021 alle 18:03