Palpita del monte il cuore,
vedo le alte cime innevate
contrastar col verde silvano
più a valle, di pini abeti ulivi,
e noci, querce cipressi e
di tutto un po' vario.

L' immensa conca panoramica
avvolge lo sguardo, lo rapisce
portandolo oltre il manto dei boschi,
di silvestri meraviglie
ove il dominante profumo
di muschi e licheni
si mischia a l' odore dei pini
e allo scrosciar dei ruscelli
che portano con se la purezza,
la fertilità di limpide sorgenti,
lo zampillar dell' acqua
in frenetiche scorribande d' allegria,
mentre saluta il monte immobile,
che ricambia con solari sorrisi
e amor di padre che scendono
dai declivi insieme al suo spirito,
alla sua immota solitudine
che della luce ricama amor.