Bradi noi e si, sfrontati
di neve forte
e tempeste in gaudio
morte acerbi
e di sorrisi arguti
o a volte ghigni;
e miti, ovvero indomiti alle spade
od irruenti ovvero spenti
dai troppi mantelli altrui.
nudo mi conoscerai
madre ultima
con il respiro unto d'amore
dopo l'erba inerme
nel mentre delle ceneri
e le cere.
ci porteremo il profumo dei prati
per dire amen,
una spina d'acacia
per il bacio audace,
un pò dei nostri occhi ciechi
per desiderare l'azzurro.
e poi restare all'oltre,
un grazie indomito negli occhi:
due lame avverse al nulla.