Nel caro mio dubbio
nelle mie dolci incertezze.

sembrate crostacei affondati
nell’umida sabbia melmosa,
in trepida attesa dell’onda,
opaca,
in attesa dell’umido salso,
che in sincroni, attesi ritorni,
vi riporti alla vita.

granchi
sbattete tenaglie
se alcuno calpesta
il quieto
vostro nido di oblio.

telline
immergete il guscio
nel quieto vostro nido
in attesa....
di vivere il nulla.

le conquiste
di cartapesta
che durano un attimo
soltanto.

mi piego
sul vostro rifugio
che lasciate ben presto
per affrontare
il mare immenso.
e vergo parole
che temete di udire.

l’eco rimbomba,
perdendosi
dietro la vostra montagna
di presunzione.
vi scuote dal sonno del sazio.
camminate insicuri
in mezzo ai marosi,
con appena un gesto.
perplessi andate con appena
un rimpianto sommerso
da un turbine di azioni
confuse, che riempiono
le vuote giornate.

cercate l'oblio nelle vostre
corte certezze.

certezze che bruciano
al riverbero del sole.

certezze che l’onda
spazza via nel battito.

certezze effimere
delle vostre corte giornate.