PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/10/2020
Socchiudo gli occhi,
sguardi innocenti s' inchinano
al levar di timidi riverberi di luce
nel buio della notte.

le prime luci del giorno
si fanno avanti
come piume di colomba
per dissolvere i sogni
con sereni addii per un rivedersi sorridenti.

Gli ultimi baci di una notte incantata
nell' attesa dello scorrere il divenir,
di una vita frenetica, convulsiva
che ci vede partecipi nostro malgrado,
di ingiustizie che lastricano con granito,
la vita, di carboni ardenti da attraversare
con i piedi scalzi e la mente che scoppia
dai pensieri ogni giorno più grandi.

Ma noi non siamo fachiri,
e neanche illusionisti,
ci facciamo male, tanto male,
ma nessuno ci ascolta.
Cosa possiamo inventare per far vedere ai ciechi
le nostre lacrime che sgorgano copiose
sul viso stravolto, le difficoltà
che giorno per giorno ci vessano, la disperazione
che oscura il cielo e nasconde la luce del sole,
il sorriso lieve che nasconde lacrime
trattenute per la vergogna di apparire fragili.

Come possiamo fare per far giungere
il nostro messaggio d' amore
racchiuso in una bottiglia, se il mar agitato
lo tiene lontano da porti sicuri, il nostro messaggio
di fratellanza a chi non vuol vedere e neanche ascoltare?...

Il nostro non è un grido di misericordia,
non vogliamo la pietà di nessuno,
ma una società giusta che non metta in ginocchio la gente
e rispetti la dignità e i valori umani dell' uomo
che sono sacri come la giuste costituzione di uno stato.

abbiamo tutti diritto a un sorriso,
di un po' di Primavera nel cuore,
di non vivere sempre nell' affanno di non saper come fare
a sfamare i propri figli.

specialmente ora, in tempo di peste,
dove ci viene negato perfino il lavoro
pur rispettando le regole di regime imposte
e una passeggiata solitaria in libertà.

Ove seminare terrore è la regola del giorno
camuffata da informazione mediatica
per scopi di potere, di onnipotenza, un attacco
frontale alla democrazia mondiale,
al diritto inappellabile del lavoro, della dignità,
della libertà che non ci vogliono dare,
dei loschi disegni che perpetrano
per tenerci sotto controllo secondo dopo secondo,
come nella casa del Grande Fratello.
Per il controllo della demografia mondiale,
la Terra ha un limite di sopportazione
oltre il quale non si può andare
e in qualche modo va ridotta la capienza,
una bottiglia vuota più di tanto
non si può riempire, l' acqua andrà certamente fuori
e i controllori lo sanno e agiscono di conseguenza
mandando pestilenze e fomentando guerre,
il nuovo ordine mondiale agisce nell' ombra,
ma poi neanche così tanto.
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