PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/10/2020
il vuoto che attanaglia le mie dita.
la prima riga sempre dolorosa
è muta, non ricorda più la meta.
come posso avvertir chi non si volta?
l’inganno ormai a me pare svelato.
non più innocente il mondo, non più vero quel che sento.
io so senza sapere e non mi vanto:
che tanto, a fondo andiamo insieme, sai
dovrai tenerti stretto quel che hai
senza rimorsi e sogni di potenza
senza più lenza, già preso all’amo.
adesso ti dibatti senza sosta
in questa immensa distruzione e tutto brucia:
quanto è triste veder tutto crollare
le luci spegnersi, sogni svanire
il tempo immobile è finito
adesso è discesa e dittatura.
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