anima celeste
Al di sopra la nube,
di fronde minacciose,
improvvisata una saetta
sberleffa gli sguardi.
Non odo gabbiani o sure all'orizzonte,
ma screpitio d'onde alla battigia.
I bambini sono andati via
nelle loro case di mura e certezze.
Al di sotto sabbia di ponente
e passo ormai passato,
fuggito dagli impavidi fragor
dun temporale ormai promesso.
Attimi sovente eterni
bussano sopra l'orizzonte
come grandine alla finestra.
Ma nel centro,
dove il suo chiaror m'illude,
divina una lingua di cielo si staglia
con lentezze d'ombra
gia' strisciante ai piedi.
Non più io , mi sento stanco.
tony orlando.
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