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Utente eliminato
Pubblicata il 04/08/2020
E se per caso o per destino
un giorno più non sarò
fermati e ascolta
dello scorrere del tempo
il lento ma pacato divenire.

Ti parlerà di voci mai sopìte
di passi ancora udibili
di capelli profumati di salsedine.

Sarò folata di vento
che - improvvisa e dispettosa -
scompiglierà, ridendo,
i tuoi capelli bianchi.
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La preferisco senza il primo verso, che mi sembra trattenerla. Bella. Ciao.

il 04/08/2020 alle 18:59

...Commento riproposto tale e quale...: "Apparentemente triste la Poesia si dipana fin dai primi versi sotto l’ immanenza del divenire del Tempo...dolcemente la Poetessa sotto la maschera di colei che non è più, invita il predestinato ad ascoltare lo scorrere del Tempo dove si riudiranno voci mai lenite, si sentirà rumore di passi ed il profumo dei capelli bagnati dall’ acqua di mare sarà certamente inebriante...continua ancora la Poetessa con stupende immagini di luce mattutina che si rincorrono sui corpi ancora caldi dalla passione notturna e poi una chiusa incantevole con quella folata di vento (dilettevole metafora di lei che non è più…) che ridendo scompiglierà i capelli bianchi del predestinato che lo immaginiamo pensoso ma col sorriso sulle labbra al ricordo di quei corpi ancora caldi…"

il 04/08/2020 alle 19:06

Non so perchè, ma mi piacerebbe che nel bel finale ci possa essere anche un cappello che vola così che il rincorrerlo prolunghi la tua risata, nonché guizzo di vita.

il 04/08/2020 alle 20:01

Riassume verità vissute, rimarcandone l'enorme importanza sentimentale (e vitale)! Sempre sottile e brava! Saluti di stima

il 04/08/2020 alle 22:05

Questo varco, questo comunicare fra due confini entrambi friabili come il sogno...ha qualcosa di religioso che neutralizza il dualismo fra la vita e la morte...e nulla imputridisce sui capelli mai più dissalati.

il 05/08/2020 alle 09:50