sembra un mare
quella nebbia che sale
a confondere
le onde per via
mentre ascolto
naufrago sul ritorno
voci lontane
d'osteria
e dietro
più nulla
com'è bello allora
accostare
al fianco d'un vicolo
tutto spento
e soffici
tra quelle braccia
remando silenzio
puntare come una volta
la luna
che a tratti scopre
in mezzo alle folate
quel brivido
al balcone
dove affacciava
la mia preferita
ogni volta passione
inutile rimpianto
d'anni in fumo
ma accendo
un'altra paglia
cinque minuti
d'illusione