...disse quella nuvola oblunga ( da una leggenda della Val di Fassa...)
fui fanciulla
disse quella nuvola oblunga,
metto una benda al sole prima dell'aurora
che pianga le sue lacrime cocenti
mi sciogliera'
acqua
ritornerò alle mie montagne
sarò il lago azzurro dove annegai
un giorno
tu guardami mi riconoscerai
avrò un narciso della Primavera nei capelli
guardami
ancora ti guarirò gli occhi e come allora
ancora
lo farò per nulla
fui rosa delle nevi
in quell'ora a filo d'erba che il vento trastulla
quando mi avvolse senza un canto
il manto della morte
fui ombra nell'ombra sull'altra sponda
cosa a cosa tempo a tempo
seppur mi temi e fuggi sarò con te
riemersa da mille affondi
di qualche ieri in fuga
insieme ancora nel nulla
sarai con me.
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