PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/02/2020
Non c'è sbocco ad est sulla via che porta alle foci del Rio
una moltitudine di stormi vividi ne ostacolano il passaggio
troppe ora passate sopra la locomotiva hanno segnato la
mia faccia già attraversata da rughe pesanti: segni di vita
che mi porto appresso, come un diario di bordo sul quale
segno meticolosamente ogni passaggio, ogni variazione
delle mie cose e di quelle che mi circondano. Così facendo
sto sempre informato su me stesso e non posso mai sgarrare.
saranno le 5 del mattino, ormai, e il freddo polare non cessa
di attraversarmi le ossa -come il pensiero di una vita migliore
che mi porto dietro da anni, come il pensiero di una famiglia, che tarda ad arrivare, perché la fuggo. Sto disteso sul fare del giorno
e non mi accorgo dei gabbiani che mi circondano, alcuni persino appollaiati sul locomotore. Gabbiani? ma i gabbiani vivono in mare!...
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Perdersi dietro rimpianti e malinconie non fa che aumentare pensieri neri....nessuno potrà aiutarti a venirne fuori se tu sei il primo a non volerlo.....

il 11/02/2020 alle 08:57