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Pubblicata il 26/01/2020
di ©Raffreefly
mi chiamo Maria
e sono una terminale.
il cancro da tempo mi ha corteggiata
come un madrigale
galanteria arguta e silenziosa
bramosa mi ha pervasa.

mi chiamo Maria
e sono una terminale
involucro di ossa che squassa
tartassa e trapassa
quasi surreale.

mi chiamavano Maria
e ora sono un ricordo
beffardo accordo di note stonate
come le peggiori bastonate
urlate e tribolate.

una vita ordinaria
di patologia ereditaria.
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La trovo molto bella in questa scansione temporal/patologica che ci tocca tutti da vicino.

il 26/01/2020 alle 23:25

Grazie Eriot :)

il 27/01/2020 alle 10:21