di ©Raffreefly
mi chiamo Maria
e sono una terminale.
il cancro da tempo mi ha corteggiata
come un madrigale
galanteria arguta e silenziosa
bramosa mi ha pervasa.
mi chiamo Maria
e sono una terminale
involucro di ossa che squassa
tartassa e trapassa
quasi surreale.
mi chiamavano Maria
e ora sono un ricordo
beffardo accordo di note stonate
come le peggiori bastonate
urlate e tribolate.
una vita ordinaria
di patologia ereditaria.
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