Il viver travagliato
sereno si rinnova,
e.. trasportato
dal lieto canto,
salgo le irti vette
lasciando indietro
l'odio è le vendette,
dove putrida
la piaga affonda
casta vi fiorirà
una rosa bionda
che come pegno
serberai nel petto.
placido
tabernacolo d'affetto,
placa il terrore
che discende il cuore:
paura per la notte
che s'appressa muta,
persecutrici con la ressa
di viscosi ricordi,
e la pupilla
attonita
al miraggio
che là brilla,
alle soglie del sogno,
e quieta trema
l'ala del tempo:
portami da te.
e tal
messaggio
sia tregua
all'inarrestabil frenesia
degli incalzati sensi...