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Pubblicata il 07/09/2019
Pampana di vite, io sono
che la nebbia del mal bianco
di prim'ora al mattino, accartoccia su di sé
poiché sa ch'essa è malata,
il malevolo parassita ha fatto pieghe
sulla mia incolpevole superficie
creando buchi e crepe.
avrei davvero bisogno di sole e pioggia leggera
e poi di nuovo il sole a curar le mie ferite
in questa mia catena di molecole e nuclei.
avrei, ho bisogno di te, che mi sei accanto
in questo percorso ch'è vita, mia vita
nella missione nel proteggere
quel prezioso grappolo d'uva.
e se io sarò nuova foglia di vita
continuando la staffetta fra l'ebrezza e la gioia,
tu con dolcezza ne sarai l'angelo custode
che tutto ripara con la caparbia emozione
di un verso che tutto cura, anche la mia malattia
nata con l'umida nebbia di un destino avverso
ma che con semplicità, chiamo leucemia.

© Saverio chiti, maggio 2019
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Verrà il sole ma la foglia cadrà eppure la vite darà ancora vita

il 08/09/2019 alle 10:12

bravo piaciuta :-)

il 09/09/2019 alle 10:32