PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2019
ballata per la poesia

a volte vorrei scrivere
di albe incandescenti,
ardenti amori di folli
sentimenti, di passioni
spezzate, erosioni
della roccia e del verso.
ma mi son perso,
anima mia, perso
in questo nero silenzio
in cui solo la brezza
a volte le foglie
fa tremare...

poesia, salvami
da me stesso!

confesso, terribilmente
confesso che ho sognato
per un attimo l'eternità,
di indossare un cappotto
di luce che mi proteggesse
da questa Siberia dell'anima!
ed esamina la mia penna,
dottoressa sapiente,
questo spirito in rigor mortis
con un bisturi ancora
più gelido, fatto di metallo
e disperazione.

poesia, salvami
da me stesso!

confesso, confesso
che ho sognato
per un attimo l'infinito,
un ruggito indomabile
come l'oceano in tempesta,
una festa di stelle,
di galassie e comete,
sete di oscure fonti,
pure come gli squali
e i fondali più tenebrosi …
ma nulla, nulla ho trovato,
se non acqua di cesso!

poesia salvami
da me stesso!

confesso, terribilmente
confesso che ho sognato
la morte, l'illusione della pace,
per fuggire questa brace
sulla quale la mie carne
di maiale sta trasudando
grasso e angoscia,
nel cui passo fatale
ho sperato di cadere
in un sogno di angeli
cornamuse e dolce vizio,
e non in un precipizio …
ma è stupido un uomo
che spera, ardentemente
spera.

poesia, salvami
me stesso!

confesso, confesso
di averti sognata Poesia,
mente il vento sfogliava
l'azzurro come un libro
immenso e profondo,
e non nascondo che
per un attimo ho tremato,
sperando di leggere
una sola parola,
anche solo una parola!
ma è stupido un Poeta,
stupido come
un bambino: si consola
solamente con
il latte della madre.

poesia, salvami
da me stesso!
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Indossare un cappotto di luce che mi proteggesse da questa Siberia dell’anima....mi piace tutta la poesia ma un cappotto di luce...la speranza è un cappotto di luce. Quando La sensibilità trascende, va oltre, il mondo appare in tutta la sua crudele verità e il canto del poeta, Stefano trasforma in essenza ciò che è evanescente, ridona forma al caos, ricostruisce equilibri e anche con il suo grido più acuto, più doloroso, amplia la visione del mondo, donando se stesso perché le sue parole diventino mezzo anche per la speranza. E’ la Poesia che serve la sensibilità o è la sensibilità ( il sentire oltre) che serve la Poesia? Ciao Stefano, grazie per avermi fatto riflettere, come sempre, del resto!

il 11/07/2019 alle 00:42

Grazie Manu. Complimenti sei una lettrice molto attenta.

il 11/07/2019 alle 08:56