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Utente eliminato
Pubblicata il 28/06/2019
Da quell’altezza sembrava tutto meravigliosamente semplice. Appoggiata alla ringhiera arrugginita del promontorio, ammirava il placido ma deciso flettersi della natura circostante: la vastità del mare era difficilmente quantificabile dall’occhio umano, così come la sua profondità. I colori, a tratti, sembravano fondersi con quelli del cielo. Il fragore delle onde che s’infrangevano sugli scogli arrivava fin lassù e sapeva di salsedine e libertà, di terre lontane e parole inespresse, di un tempo ormai passato che non avrebbe più fatto ritorno. Avevano il potere di distrarla dai pensieri – il fragore delle onde ed il sapore della salsedine - e questo le bastava. Il vento giocava a rincorrersi tra gli alberi ed i suoi capelli, per rammentare che nulla è mai fermo: la natura vive, si respira, danza. I gabbiani, da quel vento, si lasciavano giocosamente portare. Così, senza opporre resistenza...
Forse avevano capito il vero senso della vita.
Dimenticò perfino il modo in cui era giunta fin lì, in quel momento provvidenzialmente deserto. I fogli erano ancora accartocciati fra le mani, l’aveva letti talmente tante volte che sembravano, ormai, carta straccia. Passarono dalla mente, per pochi istanti, le ore trascorse in quelle sale d’aspetto mediche odorose di fumo, di ansia, di attese e di responsi devastanti. Quel giorno, sembrò tutto talmente insostenibile che si alzò, di scatto, da quella sedia e scappò via, a cercare il blu del cielo. Il silenzio. La pace. La profondità del mare. La sua vera essenza. Dimenticò, per qualche istante, la complessità del vivere e la facilità del morire.
Immaginò di scivolare giù, in quel fondale marino ricco di coralli e meduse, di vita pulsante e conchiglie.

E ne raccolse i fiori più belli.

(il mio primo racconto breve, anno 2016)
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bello! complimenti-

il 28/06/2019 alle 14:45

Sarà anche breve ma “racconta” qualcosa dove saranno in tanti a riconoscersi. Fluido e ben articolato nella sua essenzialità.

il 28/06/2019 alle 17:00

Penso che tu abbia cominciato tardi a scrivere racconti brevi, perché sei brava...ma non è mai troppo tardi.

il 28/06/2019 alle 19:42

delicatezza nell'esprimersi e sapersi raccontare ... piacere poi di leggerti e condividere i tuoi pensieri.....piacevolissima lettura.

il 30/06/2019 alle 18:32

Ho sentito il profumo del mare. E mi ci sono rivista. Bellissimo racconto! Ciao

il 30/06/2019 alle 22:48

Nel mare tra conchiglie e coralli la profondità del pensiero

il 16/12/2019 alle 05:24