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Pubblicata il 15/06/2019
Finalmente sei mia, piccola onda.
ritta, sull’altura ti ho attesa e sei venuta.
all’ora del vespro sei venuta,
leggiadra, col tuo abito bianco di spuma e panna,
coi merletti di sole e sale.
sei prigioniera ora nelle nasse dei miei occhi,
ti tengo, nell’arco caldo delle mie braccia,
ti tengo stretta, in simbiosi d’acqua.
sono anch’io salino e sogno,
sono goccia d’oceani immensi.
vengo anche io da molto lontano,
vengo dalle maree di mille desideri;
vengo dal dominio della tua stessa luna,
vengo da questi e mille altri posti.
vento del Sud dallo sguardo turchese.
resta con me, piccola onda marina,
resta con me, scorrimi nelle vene.
vieni anche tu da mille notti senza sonno
vieni anche tu da mille notti senza stelle.
ma ora sei con me, danziamo insieme,
al canto seducente di cento sirene
alla luce ammaliante del crepuscolo che viene.
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Grazie Lara, anche io adoro la musica, alcuni miei testi sono stati musicati da mio figlio.

il 15/06/2019 alle 15:49