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Pubblicata il 27/05/2019
Letti e corpi sfatti
un'unica tonalità di colore
che va dal beige al grigio.
Occhi dilatati in foreste di tubi
che entrano ed escono
col loro carico fluido.
E sei lì, ingabbiato nel ricordo
rannicchiato contro il dolore
di un corpo nemico
che ha deciso di condurti
per vie ignote.
Senti il passaggio di occhi altrui
come un vento occasionale,
cogli la voglia di non soffermarsi
per evitare il contagio della paura.
Ti aggrappi alla speranza
che la nebbia scenda anche su di te,
spegnendo, finalmente,
le luci accecanti
di questa invivibile ribalta.
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Il contenuto delle tue opere mi sconvolge, trattano della crudele realtà! I miei complimenti sono diretti a questa tua grande capacità e consapevolezza! Ciao

il 27/05/2019 alle 14:55

si, è così, e ne hai fatto un ritratto toccante...

il 28/05/2019 alle 09:45

Concordo pienamente con Cassiopea. Bravo Eriot ...come sempre.

il 29/05/2019 alle 18:32

quanta tristezza ...quanta malinconia in questa tua ...cosi vera cosi viva... trasmetti l'angoscia di quel corpo ammalato che spera soltanto in uno sguardo amoroso ....e dal petto alla bocca un urlo mi sale..... "maledetto mondo" quando tu vuoi ,sai essere peggio d'un cane randagio....

il 31/05/2019 alle 19:17

Con grande ritardo: grazie a tutti per i vostri pensieri.

il 21/09/2019 alle 13:27