Speme
al giovanil
mio canto,
foglie sparte
son lacrime,
cieche nella mente.
non so chi fui;
perì di me gran parte
e il sol più ristoro
non gioverà all'animo.
avanza
sol languore e pianto
tempi di gloria,
lontani ricordi.
or della sorte
son schiavo,
pur se..
della vita
ho conosciuto
il meglio
la luminosità
di ogni cosa.
so invocare
e non darmi morte,
ritornerà la gloria
con soporifero incanto
e tra le sue braccia
mi ritornerà.. vita..
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