PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
flo
Pubblicata il 15/02/2003





Acqua che devastasti arte e tesori:
in ogni casa l’Arno tracimoso
entrò del nuovo giorno con gli albori
turbando al fiorentin pace e riposo.

Presto scacciati fummo tutti fuori
fra distese di fango appiccicoso
lasciasti pianto e morte e tristi orrori
portando in un tumulto rapinoso

anni di storia fervida e gloriosa:
Pianse Firenze, piansero i suoi figli
ai quali sottraesti senza posa

col liquido elemento dei tuoi artigli
bei quadri e libri di poesia e di prosa:
e piansero dolenti pure i gigli.





  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Quel giglio simbolo di purezza macchiato da fangoso liquame.
Così come l'arte che ha trono regnante nella tua favolosa città.

Ma l'arte è arte, caro Flo....
;-)
M'

il 15/02/2003 alle 20:14

Triste ricordo...bella poesia....
anche se l'associazione immediata sai qual'è stata? una scena del film "Amici miei"..in cui Moschin...Mitico!
Scusami se ho dissacrato un po' le tue emozioni ..forse questo è esorcismo allo stato puro...sono giorni tosti!
un bacio
albachiara

il 15/02/2003 alle 20:20

e dalle lacrime di candido giglio
assorti e pensosi son passati gli anni
che velato hanno di tempo e di vermiglio
quel ponte vecchio da cui firenze tu
sciacquavi i panni
restano solinghi strappi di cuore e di ricordi
a cui anima e mente non saran mai sordi...

bellissima flo...un bacio e un five

il 15/02/2003 alle 22:58

...corrono le acque sulle vie di storia, caro Flo, io vivo in un territorio che non conosce inondazioni e posso solo immaginare il dramma che si compie

ti ho inviato una mail

Luigi

il 15/02/2003 alle 23:26

"e piansero dolenti pure i gigli".

Si... di fronte alla perdita irreparabile di un'opera d'arte... è la fine della immortalità dell'artista, ovvero è morire due volte.

Ciao.

JJ

il 16/02/2003 alle 00:30
flo

Ciao Pirata,
non puoi immaginare quale fu la tristezza per tante opere d'arte andate perdute!
Viao
Floriano

il 16/02/2003 alle 10:26
flo

Cara Albachiara,
tutt'altro, il tuo commento mi è ben gradito e ti ringrazio. Sono contento che in fondo ti sia piaciuta. Furono giorni tristi, di una tristezza infinita che via via ritorna nell'anima.
Un abbraccio
Floriano

il 16/02/2003 alle 10:27
flo

Ciao Cristina,
i tuoi commenti sono sempre molto belli e soprattutto poetici e rivelano la grande vena poetica che deve essere nel tuo animo.
Grazie e un abbraccio
Floriano

il 16/02/2003 alle 10:28
flo

Ciao Luigi,
il dramma di quei giorni fu grande, meglio che tu non l'abbia provato e che mai lo provi!
Vado a leggere la mail
Ciao
Floriano

il 16/02/2003 alle 10:29
flo

Caro Jhon,
ben detto la fine di un'opera d'arte è un colpo tremendo e non solo per l'artista ma per tutta l'umanità.
Ciao
Floriano

il 16/02/2003 alle 10:30

Nella mestizia del ricordo, ancora vivo nella memoria! Una bella poesia Flo, ricca di pathos lirico, nel tuo fluente stile gradevolissimo.
Un caro saluto.
max

il 16/02/2003 alle 20:14
flo

Ciao Max,
purtroppo quello è stato un evento che chi l'ha vissuto non lo potrà scordare.
Grazie dei complimenti.
Un caro saluto
Floriano

il 16/02/2003 alle 21:45

e in tutto quell'orrore della natura emersero i gigli della pace..giovani venuti da ogni parte del mondo a piangere Firenze e le sue bellezze deturpate....e ad aiutare,e insieme a ricercare nuovi valori di umanita' e dedizione senza remore....O come sarebbe bello che soltanto queste fossero le battaglie che i giovaNI DOVESSERO COMBATTERE...Bella Flo...scusa se ho divagato...Ti abbraccio Luna

il 17/02/2003 alle 16:04
flo

Carissima Alessandra,
lo sai che essere letto da te mi lusinga e i tuoi commenti mi danno la carica (sarà perchè sono sempre entusiastici verso le mie poesie).
Daltro canto sai bene che la stima è reciproca. Grazie.
Un abbraccio fortissimo.
Floriano

il 17/02/2003 alle 18:43
flo

Non hai divagato carissima Luna, anzi direi che hai centrato l'obiettivo e anche lo scopo di questa mia poesia.
Purtroppo oggi ci sono da combattere battaglie ben più cruente.... ma speriamo fino in fondo che non sia così.
Un abbraccio carissimo
Floriano

il 17/02/2003 alle 18:45

Un pezzo di storia raccontato mediante un sonetto stupendo... anche in questi versi, si scorge in tutto il suo splendore la tua grande bravura e il tuo inimitabile estro.
Nicolò

il 18/02/2003 alle 13:07

Mi piace sempre incontrare i tuoi sonetti e poterli apprezzare - Voto 5

il 29/01/2004 alle 22:34

bella poesia io ho vissuto solo una alluvione a Genova e non e' una cosa piacevole.
da noi un proverbio dice DAL FOC CURI' , DA L'AIVA FUDI'.
quando vedi fuoco devi correre
quando vedi acqua devi fuggire.
CIAO

il 03/01/2007 alle 20:57

una bellissima poesia, il sonetto poi, lodevole, anche se, da buon toscano, per un testo del genere avrei optato per un'ottavina.... i mi nonni le cantavano ni granaio... complimenti Ombra!

il 16/01/2007 alle 19:02