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Utente eliminato
Pubblicata il 09/12/2018
Tra aranceti e viole
mi hai portato.
obliquo è il cielo.
corto il fiato.
il mio sguardo fissa il vuoto
e par che cerchi il suo sentire.
mentre immergiamo le nostre bocche
e viaggiamo senza alcun timore.
calore che emana calore.
battere e levare.
i tuoi occhi che osservano riflessi
di un futuro divenire.
scucito è l'abito di pura seta.
ma le nostre mani non lo sanno.
a loro importa solo scorgere la meta
che invita a godere nell'affanno.
sdraiato sull'erba baciata dal sole,
dove il tuo cuore mi ha parlato,
non m'importa di aranceti e viole
ma ciò che tu m'hai rivelato.
dove obliquo è questo cielo
e tenero e dolcissimo
il respiro... senza fiato.
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