Versi che rovesciano sull’ anima un peso di inquietudine...da quel Giugno che si dissolse come per incanto i giorni passavano concimati dal sale mentre la sensazione era di un vivere in castelli di sabbia insicuri e per di più senza finestre...poi l’ ossessione di un Cielo corrotto, senza stelle e, per di più gravido di segni, sicuramente infausti...torniamo velocemente indietro e adagiamoci anche noi su quel bianco dove lembi di Calle ci rasserenano con la loro bellezza...forse la Speranza non è del tutto perduta…; brava la Poetessa...