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Pubblicata il 08/11/2018
La vita ti fu madre
padre il dolore
nascesti bastarda.

gaia infanzia rubasti
posando alle mie fragili spalle
l’opprimente macigno dell’uomo.

cammini al mio fianco
razziando gli affetti, sgradita compagna
per il sentiero di tempo che a me è finito.
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Aspra e vera

il 09/11/2018 alle 07:28