"Fammi provare" - disse la mosca al suo Dio -.
"Fammi provare qualcosa di nuovo".
"Mai più rumore lacerante al mio volo";
"Mai più zampe sudice di escrementi";
"Mai più alito cattivo e cattive abitudini".
"Fammi sirena che nuota dentro un oceano di sentimenti";
"Fammi amore innamorato del suo cielo";
"Fammi vedere al di là dei miei innumerevoli occhi";
"Fammi attenta al battito del cuore, ingorda di gioia, affamata di vita".
e il Dio della mosca, nella sua magnificenza, esaudì il desiderio dell'insetto,
lasciandola al mondo senza ali, né zampe, né occhi.