Sordo sei ormai
o forse da sempiterni recessi
a richiami d'ormai sgualcite contrizioni
tra 'l diteggiar fiabesco de' rami d'albero
e lo starnazzar di rinnegate poesie.
sonnecchian tra le coccole di prisco legno
di diatonico organetto l'incandescenti sonorità
tra striduli fischi annaspando van
melodie dal frastornato guardo
che Cronos stracciò nella loro tremante identitade.
che resterà ora
d'un anemico bisbigliar di sorrisi
indecifrabil e nervoso ostendersi
di sincroniche infedeltà?