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Pubblicata il 09/07/2018
Avrei voluto morderti,
avrei voluto stringerti la nuca
e spingerla a me
più e più volte,
avrei scoperto quei
seni,
noncurante
di chi e di tutto ciò
che ci stava intorno.

avrei voluto
farti sentire
il maschio
che in me ululava.

avrei voluto ma...

ho resistito
tramutando l'ardore
in piccoli sorsi
stillati dai minuti
che, inesorabili,
scorrevano,
guardando
in quegli occhi
l'azzurro
di una speranza
l'attesa di un momento
scritto
a impercettibili caratteri
nel misterioso mare
del futuro.

a quel punto
il maschio
ha lasciato il posto
all'uomo
e quell'uomo
è qua
che attende
la sua femmina e donna,
cuore e curve
che mi avvolgono l'anima.
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Amore, ardore, passione, voglia di realizzare...........c'è anche tanta razionalità......manda questo tuo grido in una bottiglia lei sa dove andare!

il 12/07/2018 alle 22:54