È lei,
l’ultimo silenzio
di un grido
in lontananza.
È lei,
vestita di stelle,
nel respiro profondo
di una notte complice,
abbandonarsi languida
nelle forti braccia
di uno sconosciuto.
sguardi appassionati
smarriti
in quel sottile gioco di ombre cinesi
che cullano ad oltranza
desideri indecenti
di reciproca appartenenza!
mani affusolate e passi complici
prepotenti
si cercano;
si odorano…
si annullano
nell’estasi finale di una musica
senza tempo
che malinconica
anela all’infinito…
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