Chissà se il giorno
chissà se il giorno calando nella notte,
inquieto, saprà restituirmi tutto il perso,
quel correre il pendio, spesso distratto,
ove non feci dei fiori della vita raccolto.
chissà se nell’agitato andare del sonno
dell’età giovane verrà l’orma del sogno,
quando di corse allegre c’era il vestire
e il letto non era sudario, soltanto quiete.
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