Versi forti di una penna silenziosa e commossa a cui il poeta affida le sue domande senza chiedere risposta.
Il Poeta in questi anacronistici versi innesta un meccanismo freudiano che si ripeterà, probabilmente, fino al termine del tempo...c’è nel subconscio del Poeta un riferimento alla tragedia del Colle del Teschio ?...sembra che velatamente alla fine il Poeta accenni ai reiterati tradimenti dei mortali che continuano, così, a perpetrare la vergogna del Colle...nel corpo della composizione poetica passano i millenni trasudanti di Storia...forse nell’ affermazione finale c’è anche la voglia di Conoscenza per provare a cambiare, forse per chieder perdono….o forse io, semplicemente, vado fantasticando...
Nonostante la situazione ,l'ultima strofa gli da' forse l'ultima illussione ,un saluto