Tempo fa ho attraversato un bosco all'imbrunire, solo. Sette ungulati di grossa mi hanno attraversato il sentiero dieci metri più avanti. Non sono riuscito a distinguere di che specie fossero. L'incanto si è impossessato di me. Quello è il mondo che vorrei in questo urlare di balistiche e marce pagane e potenti e piccoli idioti. La leggerezza che hai dato alla composizione ha quasi quello stesso incanto. Ma non credo più alle favole come si dovrebbe. Mi resta solamente il piacere delle parole lievi, lievemente diverse dalle costruzioni precedenti.
Bisogna credere alle favole, bisogna non far morire il bambino che è presente in tutti noi, bisogna alimentare lo stupore e l'emozione per far sì che la vita sia ricca e bella e degna d'essere vissuta! La favola veicola l'amore e la speranza, le parole vivono di fantasia e immaginazione e rivivono in noi nelle nostre rielaborazioni per poi esser metabolizzate in altrettante riflessioni intime e personali! La favola è la casa delle emozioni, la loro sacralità è fondamentale nella vita di ciascun di noi poiché colorano la vita e rendono fertile il sentire di mille sfumature impensate. Chi scrive poesia sa che essa è un viaggio con sé stessi! Il viaggio più importante! Grazie d'aver voluto condividere con me le tue emozioni! Grazie per l'attenzione , la lettura, il tempo dedicatomi!