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Pubblicata il 21/10/2017
Decalcomanie di Decalcofollie Decapitate

~ Nello specchio opaco

rifuggo l’azzurro
dei teschi passati,
sogni morti e sepolti
o dispersi nel vento.
guardo l’ascia del cielo,
pronta a piovere furiosa,
sull’offerta del mio collo nudo.

~ l’immagine grigia

l’anima scuoiata
ha cancellato sorrisi,
masticati nel buio
dentro il vuoto del petto,
le inutili mani di ferro
non sanno articolare
i necessari ideogrammi.

~ di un io inconsistente,

sulla lingua giacciono
versi di ghiaccio,
dalla firma confusa.

~ incolore.
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Mi piace moltissimo l'ascia del cielo..... è un'immagine che sento molto ....ciao Ax.... ;)

il 22/10/2017 alle 19:05
373

Come Situazioni che rimangono lì, nonostante.

il 22/10/2017 alle 19:57

Grazie Sabry... Ascia di Axe... ;-)

il 22/10/2017 alle 20:54

Sì Reb, sic est! ;-) grazie!

il 22/10/2017 alle 20:54

Ah, yes, ho sempre amato, quell'urlo liberatorio... :-)

il 24/10/2017 alle 18:07

Indubbiamente un bel cervello, psichedelie a parte. Mi piacciono le allitterazioni del titolo. Chiamali titoli ma sono integrazioni dei tuoi testi o guide o deviazioni sui sentieri del sentire. Sei trascinante anche se disturbante che non vuol dire fastidioso, lo sai bene! Ah, il macabro, l'oscuro, il gelo quanto sono fascinosi!

il 24/10/2017 alle 20:58

Grazie per la disamina del titolo, è un'integrazione alla poesia a cui tengo molto! :-) Lieto del tuo passaggio!

il 25/10/2017 alle 11:03